[Ascolti] X – ALPHABETLAND (Fat Possum, 2020)

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Più o meno come una montagna che ti frana addosso mentre guardavi nell’altra direzione. Sarà la nostalgia, sarà l’effetto sorpresa, ma di questi 27 minuti non ci si stanca mai e sono brividi ogni volta. Che emozione riascoltare quelle voci! Con tutti i membri originali confermati per la prima volta in 35 anni, John & Exene tornano alla carica con un pugno di melodie da stenderti al tappeto e l’energia che solo dei sessantenni sicurissimi della propria missione possono sprigionare, senza un’ombra di piacioneria.

ALPHABETLAND è l’ennesimo affresco di un’America senza tempo, contesa tra metropoli hard boiled impallinate di piombo e campagne decadenti impollinate di voodoo. A tutta birra tra Badlands profumate di asfalto fresco (quelle di Malick più che quelle di Springsteen), è un pennello affilatissimo quello che impiastra la loro tossica tavolozza: setole che sanno essere massicce (Strange Life), supersoniche (Delta 88 Nightmare) o scanzonate (Goodbye Year), strapazzando la tradizione col solito misto di riverenza (Free sta a Bo Diddley come Star Chambered a Ritchie Valens) e spregiudicatezza (il rockabilly martellante di Water & Wine, il train beat di Angel On The Road). Regalo nel regalo, una nuova versione della vecchia Cyrano DeBerger’s Back, per la gioia dei fan più completisti. E se Manzarek non può più dar manforte, sullo spoken word jazzato di All The Time In The World (Exeniano al 100%) richiamano in servizio Robby Krieger. Dalle viscere dell’inferno, Jeffrey Lee Pierce e Lux Interior approvano con un ghigno.

Nessuno ha trapiantato la veracità del rock’n’roll sulla sfrontatezza del punk con lo stesso diabolico lirismo. Un atteggiamento che ancora oggi indispettisce chi sogna un’arte rassicurante e inoffensiva, come dimostrano le parole poco lusinghiere che una nota webzine ha riservato l’anno scorso alla ristampa di Los Angeles. Quanto a noi, preferiamo tenerceli stretti così come sono: magari poco educati, ma criminalmente sensuali.

Mentre il Grande Sole Nero continua a incombere sulle nostre teste smarrite, la travolgente freschezza di questi ribelli senza età fa piazza pulita delle ipocrisie del presente, invitandoci ancora una volta alla più eccitante delle danze liberatorie. Per firmare, basta una X.

Tracklist
1. ALPHABETLAND
2. Free
3. Water & Wine
4. Strange Life
5. I Gotta Fever
6. Delta 88 Nightmare
7. Star Chambered
8. Angel On The Road
9. Cyrano DeBerger’s Back
10. Goodbye Year, Goodbye
11. All The Time In the World

3 pensieri su “[Ascolti] X – ALPHABETLAND (Fat Possum, 2020)

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