
Un ragazzino scalzo che calcia un pallone semi-sgonfio su un campo polveroso: può forse esistere un’immagine più fieramente terzomondista? Non fosse che, a differenza del Sudamerica, all’Africa il calcio non ha mai portato troppa fortuna, se non per i molti expatrié che hanno fatto carriera in squadre occidentali.
Ugola lacerata e versi a filo di rasoio, Art Melody prova comunque a scagliare il suo tiro in porta e, ancora una volta, è centro pieno. Più conciso e massiccio rispetto all’eccellente ZOODO (di cui mantiene gli imperiosi titoli uppercase), Football Club Paysan allarga il parco collaboratori disperdendo un po’ di cupezza, senza rinunciare a mitragliare parole con precisione da cecchino.
Tra il blues assorto di GOMDÉ, l’aspro fuzz di BOUR BOURÉ e le lusinghe hyperpop di LOST KING, il banchetto imbandito è degno di una cerimonia. Menzione a parte per PA NANA YE, ballata sdentata al crocevia tra Ali Farka Touré e Lonnie Holley, dolente come l’addio di un innamorato. 26 minuti diretti come una pallonata.
Tracklist
1. SOM ZITA (prod. by Form)
2. YAM YIID M ‘ZOA (prod. by Redrum)
3. GOMDÉ (prod. by Redrum)
4. BOUR BOURÉ (prod. by Redrum)
5. LOST KING (prod. by Form)
6. PA NANA YE (feat. Road Of Seahorses)
7. TOND SIN VII WAN Wan (prod. by Redrum)
8. AFRICA (prod. by Afrikan Sciences)
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