[Ascolti] Dear Bongo – Dear Bongo EP (autoprodotto, 2024)

Don’t Talk To Me About Work: l’imprecazione loureediana diventa un urlo primordiale nel debutto autoprodotto del quartetto marchigiano ricollocato a Bologna, che già dalla copertina in stile Ha! Ha! Ha! palesa la propria insofferenza per l’alienazione dei nuovi salariati. 

A spazzare il campo dagli equivoci provvede subito Travet, che ha anche il pregio di mappare la nervosa faccenda: l’ago della bussola si inchioda esattamente a metà tra il post-hardcore sgolato dei Drive Like Jehu e il post-punk smascellato dei Fall, con l’istrionico Simone Felici a indossare la maschera grottesca che fu di David Thomas e Captain Beefheart (quest’ultimo anche ispiratore della ragione sociale, se si prende per buono il famigerato carteggio con il pen friend Bono Vox). Unfulfilled alza l’asticella psicotica evocando il Jon Spencer di Now I Got A Worry, tra sbraiti più dementi che demenziali, ma anche le sfuriate cadenzate dei Don Caballero. Più regolare What Do You Say?, da far invidia ai Parquet Courts, complici il basso Lally-iano di Davide Ingiulla e l’indefesso motorik di Fabio Remedia. Chiude la sferragliante Hobo Talks, dal repertorio dei Dead Horses, con le chitarre di Paolo Vaglieco e dello stesso frontman a toccare con mano il piombo fuso dei Big Black.

Compatto e creativo, un robusto antidoto ai soprusi padronali, amministrato in soli 12 minuti e mezzo.

Tracklist
1. Travet
2. Unfulfilled
3. What Do You Say?
4. Hobo Talks

[lo trovi anche su Ondarock]

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